giovedì 2 gennaio 2020

COLLIRI? COME E QUANDO USARLI


COME E USARE I DIVERSI COLLIRI

Affrontiamo in questo articolo il complesso settore dei colliri su quando e come usarli. Iniziamo con una rapida panoramica su quelli ad uso esclusivamente professionale o da prescrizione medica ma solo per completezza di informazione visto che in quei casi ci saranno indicazioni specifiche del medico.

Vedremo: ciclopegici, midriatici, antibiotici, FANS, antinfiammatori steroidei, antistaminici, decongestionanti, lacrime artificiali, rinfrescanti.

CICLOPEGICI
Questi colliri servono, durante le visite oculistiche, a bloccare l'accomodazione dell'occhio. Generalmente vengono usati per poter evidenziare, specialmente nei bambini, problemi visivi che l'occhio tende a nascondere come l'ipermetropia e strabismi collegati a questo difetto visivo. Possono essere usati anche in situazioni di infiammazione importante del sistema di messa a fuoco, per ridurre l'eventuale dolore provocato dall'attività muscolare. L'uso è quindi esclusivamente clinico o al massimo indicato nei giorni precedenti alla visita. Dopo l'uso provocheranno problemi di visione da vicino.

MIDRIATICI
Sono colliri che servono a dilatare la pupilla e permettere, sempre durante una visita oculistica, di valutare al meglio le condizioni di salute delle varie strutture interne dell'occhio. Dopo l'uso daranno problemi di abbagliamento.

ANTIBIOTICI
Gli antibiotici sono medicinali utilizzati per curare o prevenire le infezioni causate da batteri. Sono in grado di uccidere i batteri stessi e/o di prevenire la loro moltiplicazione e diffusione all’interno dell’organismo e la trasmissione ad altre persone. E' importante che siano gestiti sempre dal medico e che vengano seguite strettamente le indicazioni che garantiscono il miglior effetto.

FANS
Con l’acronimo FANS si intendono i farmaci antinfiammatori non steroidei. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, ovvero quelli steroidi, cortisonici e derivati. Le azioni fondamentali dei FANS sono antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche. Alcuni hanno anche proprietà antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico.

ANTINFIAMMATORI STEROIDEI
Sono farmaci che agiscono bloccando il processo infiammatorio responsabile di edema (gonfiore per accumulo di liquido), eritema e dolore. A seconda della loro formulazione, del dosaggio e di come vengono assunti, hanno effetti antinfiammatorio, antidolorifico, antifebbrile. Ovviamente in caso di collirio l'azione è concentrata sull'aspetto antinfiammatorio.

ANTISTAMINICI
Un antistaminico è un farmaco utilizzato per trattare i sintomi delle reazioni allergiche. Vengono usati frequentemente per le allergie primaverili durante le fasi acute ed agiscono sui sintomi, non essendo curativi. Riducono o bloccano la risposta eccessiva dell'organismo a stimoli spesso normali (pollini, polvere, peli di animali, ecc.). Vengoo usati anche in disturbi da movimento (cinetosi) come mal d'auto.

Esistono poi farmaci specifici per patologie croniche come il glaucoma (pressione alta dell'occhio) che vengono venduti sempre sotto prescrizione medica e che richiedono un seguimento continuo da parte del professionista.

Veniamo quindi ai colliri di vendita libera e cioè senza la necessità di una ricetta medica, che sono quelli sui quali vogliamo concentrarci.


DECONGESTIONANTI
I colliri ad azione decongestionante contengono sostanze vasocostrittrici, in grado di indurre un restringimento dei vasi sanguigni della congiuntiva. Questi tipi di colliri sono di libera vendita, ovvero non richiedono prescrizione medica anche se sarebbe importante consulatre un professionista per l'uso. Sono sostanze che possono risultare subdole in quanto possono dare la sensazione di risolvere un problema mentre lo peggiorano.

Facciamo quindi una premessa: Perché l'occhio diventa rosso e fastidioso?
L'arrosamento dell'occhio avviene per un aumento del diametro dei vasi sanguigni che può portare anche a bruciore, sensazione di corpo estraneo e prurito. Questo avviene per la richiesta di maggior afflusso di sangue che porterà in quel distretto maggior ossigeno e difese. Quindi l'arrossamento è la risposta dell'organismo ad un problema.

I decongestionanti non intervengono sul problema ma sull'effetto di questo e quindi possono essere utili per alleviare i disturbi a patto che si intervenga anche sulla vera causa. Se infatti l'organismo ha bisogno di più sangue per difendersi e ne limito l'afflusso, sto semplicemente privando il corpo delle sue difese. Avrò così due effetti: il peggioramento del problema scatenante e anche quello dei sintomi, una volta terminato l'effetto del collirio.

Durante tutto il tempo che il decongestionante ridurrà la quantità di sangue, l'organismo moltiplicherà la richiesta di questo e al termine dell'effetto farmacologico i vasi sanguigni si dilateranno più di prima (effetto rebound). Spesso al verificarsi di questo la persona ricorrerà al collirio con maggior frequenza fino al rischio di collasso delle pareti dei vasi.

Per concludere possiamo dire che i decongestionanti possono essere utili ma come trattamento sintomatico di un problema che deve essere individuato e risolto, preferibilmente sotto il controllo di un professionista!



LACRIME ARTIFICIALI
Questo collirio serve, come dice il nome stesso, a sostituire o meglio integrare una lacrima che evapora con facilità provocando secchezza oculare. Non va confuso con colliri rinfrescanti che spesso hanno, su questo problema, l'effetto perfettamente contrario. La nostra lacrima è composta da due componenti (vedi articolo sulla secchezza oculare http://aulo-optometry.blogspot.com/2017/06/la-lacrimazione-puo-essere-segno-di.html) una liquida ed una grassa. La seconda è quella che mantiene stabile la parte liquida e ne riduce l'evaporazione. All'alterarsi di questa componente si verifica l'effetto di occhio secco.

Colliri che abbiano acqua distillata, erbe varie, acqua marina, ecc. possono avere la loro utilità rinfrescante, o proprietà decongestionante, come la camomilla, ma nel caso di secchezza oculare l'effetto sarebbe quello di aumentare la parte liquida e rendere meno stabile la lacrima. In questo caso poi l'instillazione cambia radicalmente rispetto a quella per i farmaci (vedi altro articolo su come usare le lacrime artificiali http://aulo-optometry.blogspot.com/2018/09/come-usare-la-lacrima-artificiale.html). La sostanza necessaria per riequilibrare la componente grassa della lacrima è l'Acido Ialuronico che deve essere presente nei colliri in alta percentuale. Spesso questi colliri sono incompatibili con il porto di lenti a contatto (di per se anche le lenti a contatto sarebbero incompatibili con la secchezza oculare) per la loro viscosità, ma esistono anche formulazioni ridotte di acido ialuronico, stidiate opportunamente.

RINFRESCANTI
Come precedentemente detto i colliri rinfrescanti sono composti in genere da acqua distillata, erbe varie (come camomilla, ecc.), acque marine, ecc. Questi prodotti vengono indicati per le situazioni più disparate come occhio secco, affaticamento visivo, ecc. In realtà si riduce spesso all'equivalente di un bicchiere d'acqua che allevia momentaneamente sensazioni sgradevoli ma senza risolvere le vere cause.

Infatti l'affaticamento visivo può dipendere da molteplici fattori che deve analizzare uno specialista della visione e non si risolve con il semplice umettare l'occhio. L'occhio secco ha bisogno di lacrime artificiali. Il rinfrescante può dare un immediato sollievo ma non interviene sul problema. Inoltre in questi prodotti, specialmente negli ultimi tempi, viene inserita anche una certa quantità di acido ialuronico. Si tratta però, in generale, di percentuali irrilevanti per avere un effetto adeguato e alzano il prezzo di un prodotto inefficace.


Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia - Ministry of Welfare licence n.1169
Esperto in tecniche visuo-posturali
Tutor presso la scuola di Clinica Neuro-Visuo-Posturale - Milano
Membro Associazione Italiana Dislessia (AID)

ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.
 

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