sabato 22 giugno 2019

CRESCE UN OSSO CERVICALE CON ABUSO DEL CELLULARE?


Negli ultimi anni l'abuso nell'uso del cellulare e tablet, specialmente in età sempre più giovane, ha portato i ricercatori ad affrontare la questione di possibili alterazioni non solo funzionali ma perfino strutturali. Cioè una condizione fortemente stressante per il nostro organismo può non solo richiamare un mal funzionamento ma anche un cambio della struttura del nostro corpo.

E' quello che ha fatto il Dr David Shahar (School of Health and Sport Sciences, University of the Sunshine Coast, Australia) riscontrando in numero sempre crescente di soggetti la formazione di entesofiti in età molto giovane e di dimensioni superiori alla norma.


Gli entesofiti sono il risultato di una calcificazione del punto di inserzione del tendine nell'osso e di solito sono dovuti ad esiti di microtraumatismi, ma Shahar conclude che i fattori biomeccanici devono essere considerati primari in questo tipo di contesto. In sostanza si afferma che la formazione di questi piccoli "ossicini" a livello cervicale, che in genere possono apparire in età avanzata e per piccoli traumi ripetuti durante molti anni, sono sempre più frequenti in giovani che fanno un uso eccessivo di cellulare e/o tablet.



In questi casi Shahar ha registrato dimensioni decisamente superiori a quelle consuete (passando da pochi millimetri a 2-3 centimetri) e la causa deve essere ricercata più su fattori di sollecitazione meccanica per posizioni della testa e del collo viziate.

Lo studio del 2016 ha coinvolto 218 soggetti compresi fra 18 e 30 anni, attraverso loro radiografie cervicali laterali, dove si evidenziava nel 41% la presenza di questa protuberanza ossea ben al di sopra della lunghezza media. Lo studio incluse anche risonanza magnetica ed esami del sangue per escludere fattori genetici o infiammatori.

Questi risultati ci mettono in guardia, come dice il Dr Shahar, sullo sviluppo precoce e silente di queste degenerazioni dovute ad una postura non corretta e ci spinge a lavorare su interventi di prevenzione attraverso programmi di comunucazione, in particolare a livello scolastico (genitori, insegnanti e con gli studenti stessi), su corretti atteggiamenti posturali.Nel 2018 il Dr Shahar insieme al Dr Sayers confermarono i dati e il rilevante aumento della presenza di queste ossa nella parte posteriore della testa, in soggetti giovani rispetto a quelli di età avanzata.

ARTICOLO ORIGINALE
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/joa.12466

Altra posizione che può provocare problemi di questo tipo, oltre a quella reclinata nell'uso del cellulare, è lo spostamento in avanti della testa molto frequente nelll'uso del computer ed in particolare dei portatili.


Lo spostamento della testa in avanti (come già esposto nel blog http://aulo-optometry.blogspot.com/2018/12/posizione-della-testa-in-avanti-e_35.html) ha due effetti di grande impatto sulla funzionalità della cervicale e del sistema masticatorio. Da una posizione verticale della testa, rispetto alla colonna, ad una più avanzata può aumentare il peso sostenuto dai muscoli cervicali e dorsali, da 5 a più di 30 kg. Inoltre tale spostamento è capace di interferire in modo pesante sul sistema masticatorio alterando l'appoggio delle due arcate dentarie, con tutte le problematiche che ne conseguono.


Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali
Membro AID (Associazione Italiana Dislessia)

ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.

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