martedì 21 giugno 2022

PERIODO PLASTICO PER IL RECUPERO DELL'OCCHIO PIGRO


FINO A CHE ETA' E' POSSIBILE RECUPERARE UN OCCHIO PIGRO?

In un articolo che ho già citato nel precedente post dove si parlava della visione stereo degli strabici, viene fatta una raccolta (review) di pubblicazioni a livello mondiale sull'argomento della plasticità del cervello che permetterebbe recuperi visivi, anche in età adulta avanzata, dell'ambliopia (occhio pigro) e conseguentemente di un certo grado di visione stereo. Normalmente, durante le visite oftalmologiche pediatriche, i genitori si sentono dire che il periodo in cui si può recuperare l'ambliopia è molto breve. Non di rado, se il bambino arriva alla visita a 6-7 anni, viene giudicato irrecuperabile e viene abbandonato come caso non più trattabile. 

E' noto (1, 2, 3) che la plasticità cerebrale ha un picco in giovanissima età ma questo momento, dove il trattamento è sicuramente più efficace, non coincide con il periodo plastico. Infatti gli autori scrivono "l'assunto che la plasticità finisca effettivamente dopo il periodo critico, ha avuto un effetto perverso nella pratica clinica. Ai pazienti ambliopi di età superiore ai sette anni viene spesso detto che non saranno mai in grado di recuperare l'acuità visiva o la stereovisione"(4).  

MA COS'E' L'AMBLIOPIA?

Il sistema nervoso in generale, e quello addetto alla visione in particolare, si sviluppa in gran parte grazie agli stimoli che riceve nel primo periodo di vita. Privarlo di questi stimoli determina una perdita di funzionalità che nell'occhio si definisce appunto Ambliopia. questa perdita di stimoli può essere causata, nella stragrande maggioranza dei casi, o da uno strabismo, quando devia sempre lo stesso occhio, o da un problema visivo importante (quasi sempre in un occhio solo) che impedisce una visione accettabile. Gli autori dell'articolo si chiedono se sia possibile recuperare sia la visione di qualità che la stereo visione, che rappresenta il massimo livello di collaborazione fra i due occhi, dopo il periodo critico.

Negli ultimi 20 anni gli studi (1, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11) hanno dimostrato che una plasticità significativa può essere presente ben oltre il periodo critico, grazie a stimolazioni adeguate. Gli studi indicano comunque risultati più numerosi e rilevanti nei casi di occhio pigro in assenza di strabismo. Già nel 1986 Holopigian, Blake e Greenwald (13) avevano scoperto che "gli ambliopi anisometropici (differenza di correzione fra i due occhi senza strabismo) hanno visione stereo a basse frequenze, ma non alte, suggerendo che mentre la loro stereoacuità non è fine come nella normalità, è comunque funzionale".

Il lavoro affronta vari tipi di allenamento visivo, dal più tradizionale, con il tappo sull'occhio "buono", a sistemi avanzati di realtà virtuale. Tutte le tecniche che permettevano di non interrompere il lavoro simultaneo dei due occhi (come invece fa il tappo su un occhio, che è una tecnica che risale al 1700(14)) sono risultati i migliori. La caratteristica che però è stata evidenziata come un potenziamento incredibile per l'allenamento visivo, è risultata la stimolazione multisensoriale (15). Il fatto di unire allo stimolo visivo uno uditivo, uno tattile, uno fonetico (quindi un soggetto può vedere un oggetto che deve andare a toccare  a tempo determinato da un metronomo e nominarlo) è risultato un potenziamento del recupero visivo non solo durante il periodo di allenamento ma anche come fattore stabilizzatore nel tempo. 


Un esempio di queste stimolazioni multisensoriali può essere il lavoro eseguito dal soggetto, dove deve riconoscere delle frecce assimilabili alla forma di una lettera presente a sinistra dello schermo (fase cognitiva), toccarle (fase di coordinamento visuo-motorio) rimanendo in equilibrio su pedana (fase tonico-posturale) ma viste attraverso occhiali rosso-verdi che permettono di stimolare gli occhi separatamente (fase binoculare).

In conclusione possiamo affermare che certi paradigmi relativi all'ambliopia (occhio pigro) ed il recupero di una visione adeguata, e conseguente recupero di una visione stereo, devono essere completamente rivisti dagli specialisti e dalle scuole che li preparano.


Bibliografia

1) Bavelier D, Levi DM, Li RW, Dan Y, Hensch TK.: Removing brakes on adult brain plasticity: From molecular to behavioral interventions. The Journal of Neuroscience. 2010;30(45):14964–14971.
2) 
Movshon JA, Van Sluyters RC.: Visual neural development. Annual Review of Psychology. 1981;32:477–522.
3) 
Wiesel T.: Postnatal development of the visual cortex and the influence of environment. Nature. 1982;299:583–591.
4) 
Levi D.M., Knill D.C., Bavelier D.: Stereopsis and amblyopia: A mini-review. Vision Res. 2015 Sep; 114: 17–30. 
5) 
Baroncelli L, Maffei L, Sale A.: New perspectives in amblyopia therapy on adults: A critical role for the excitatory/inhibitory balance. Frontiers in Cellular Neuroscience. 2011;5:25.
6) Hess RF, Thompson B, Baker DH.: Binocular vision in amblyopia: Structure, suppression and plasticity. Ophthalmic and Physiological Optics. 2014;34(2):146–162. 
7) Levi DM. Prentice award lecture 2011: Removing the brakes on plasticity in the amblyopic brain. Optometry and Vision Science. 2012;89(6):827–838. 
8) Levi DM, Li RW.: Perceptual learning as a potential treatment for amblyopia: A mini-review. Vision Research. 2009;49(21):2535–2549.
9) Levi DM, Polat U.: Neural plasticity in adults with amblyopia. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America. 1996;93(13):6830–6834.
10) Morishita H, Hensch TK.: Critical period revisited: Impact on vision. Current Opinion in Neurobiology. 2008;18(1):101–107.
11) Wong AM.: New concepts concerning the neural mechanisms of amblyopia and their clinical implications. Canadian Journal of Ophthalmology. 2012;47:399–409. 
12) 
McKee S.P., Levi D.M., Movshon J.A.: The pattern of visual deficits in amblyopiaJournal of Vision, 3 (2003), pp. 380-405.
13) 
Holopigian K., Blake R., Greenwald M.J.: Selective losses in binocular vision in anisometropic amblyopesVision Research, 26 (1986), pp. 621-630.
14) 
Charles de Saint-Yves: Nouveau traité des maladies de yeux” Paris, 1722.
15) Vedamurthy I., Huang S., Levi D.M., Bavelier D., Knill D.C.: Recovery of stereopsis in adults through training in a virtual reality task. Optical Society of America, Fall Vision Meeting, Rochester, NY, USA (2012)


Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali

ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo. 

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