Aggiornato 27/08/2023
Periodicamente nel mercato delle televendite appaiono occhiali "miracolosi" che fanno fare ginnastica visiva o possono, con un semplice gesto, correggere qualsiasi problema visivo. Vediamo di analizzare i due principali tipi e scoprire come funzionano.
OCCHIALI CON FORI STENOPEICI
In questo caso la questione è molto semplice. I fori prodotti sulle lenti di questi occhiali non fanno altro che sfruttare una legge di fisica ottica che stabilisce che immagini passanti per un foro di determinate dimensioni (foro stenopeico o anche fessura stenopeica) vengono focalizzate tutte. Di fatto è lo strattagemma che viene usato istintivamente da chi vede male quando strizza gli occhi (in particolare i miopi) per vedere meglio.
Quello che invece non fanno assolutamente è esercitare l'occhio. Infatti considerando che le immagini arrivano a fuoco sul fondo della retina, senza che l'occhio debba fare niente, non vi è nessuno esercizio da parte del sistema visivo. In alcune presentazioni commerciali si parla perfino di stimolazione dei movimenti saccadici per passare da un forellino all'altro, ma questo è falso. Il movimento saccadico (cfr. articolo "Come stanno le tue Saccadi") è il salto che fanno i nostri occhi da un oggetto all'altro o da una parola all'altra nella lettura, per esempio.
L'occhiale inoltre ha un grande limite che è la visione in condizioni di luce ridotta. I forellini infatti, pur permettendo di focalizzare qualsiasi distanza e con qualsisi problema refrattivo (difetto della vista), porta ad una forte riduzione della luce che raggiunge l'occhio. Da qui la necessità di trovarsi in ambienti fortemente illuminati.
Ultimo problema, ma forse rimo come importanza, è la possibilità di provocare visione doppia una volta interrotto l'uso. Come spiego e mostro nel VIDEO su YouTube i forellini non coincidono quasi mai con l'allinemento proprio degli occhi e questi, alla ricerca di una visione binoculare, possono ricercare un nuovo "allineamneto" che risulterà in realtà disallineato (visione doppia).
OCCHIALI AUTOREGOLABILI
Passiamo adesso ad uno strumento realmente innovativo. Un progetto che nasce per risolvere i problemi visivi in paesi poveri ed in via di sviluppo, iniziato all'università di Oxford dal Prof. Joshua Silver fisico nucleare e professore nella stessa università.
E' importante sottolineare che Silver cerca con questo progetto, di risolvere un problema molto importante connesso alla visione. Nei paesi poveri i problemi visivi limitano lo sviluppo intellettuale, lo sviluppo lavorativo e quindi la condizione socio-economica delle persone stesse (Silver stima che si possa trattare fino a 1 miliardo di persone). Un problema visivo non corretto ti impedisce di studiare, di lavorare, di muoverti con facilità.
In questi paesi il problema principale è il numero di professionisti che potrebbero controllare la vista ad un numero procapite spropositato di pazienti (Silver calcola nella zona sub-sahariana 1 professionista per 8 milioni di persone). In secondo luogo il costo di occhiali fatti su misura in paesi dove talvolta si vive con un dollaro al giorno.
PARTECIPAZIONE IN TED DI SILVER
Nasce così il progetto di un occhiale che possa essere aggiustato dalla stessa persona che lo userà, con un sistema a basso costo. Tecniche diverse vengono sviluppate. Vediamone alcune.
Il progetto originale di Silver prevede due membrane con all'interno un liquido. Aumentando o diminuendo la quantità di liquido si verranno a formare lenti negative, per la miopia, o lenti positive, per ipermetropia e presbiopia.
Uno studio del 2023 di Zhao et al., pubblicato su JAMA Ophthalmology (che ha coinvolto USA, UK e China) ha valutato proprio l'uso e l'efficacia di questi occhiali "auto-aggiustabili" per la correzione dei bambini in età scolare, in contesti disagiati e poveri o dove risultava difficile poter accedere a controlli specialistici. I risultati sono stati ottimi.
Sono seguiti poi sviluppi del progetto come un sistema a cristalli liquidi con elettroattivazione, come il seguente.
Ma quello che mi interessa analizzare è il sistema che sta diventando famoso grazie alla pubblicità commerciale che da un po' di tempo ci sta tempestando nei canali di vendite televisive.
Si tratta di un sistema di doppia lente a scorrere che a seconda della posizione daranno il risultato di una lente positiva (per ipermetropia e presbiopia) o di una lente negativa (per miopia).
Si tratta di un sistema di doppia lente a scorrere che a seconda della posizione daranno il risultato di una lente positiva (per ipermetropia e presbiopia) o di una lente negativa (per miopia).
Questi sistemi però, molto utili ed economici, proposti ad un mercato di un paese moderno come il nostro risulteranno una soluzione di pessima qualità e di ristretta applicazione. Vediamo quindi le contraddizioni di questo prodotto:
1) nasce per risolvere il problema dell'assenza di specialisti che possano prescrivere una correzione idonea mentre nelle televendite, questi occhiali, vengono presentati come soluzione per evitare una visita professionale. Solo il professionista della visione può garantire una soluzione adeguata alle necessità visive di una società moderna e tecnologica.
2) viene presentato come soluzione di qualità per tutti i problemi visivi ma ovviamente questo è totalmente falso visto che innanzi tutto non può correggere l'astigmatismo. Inoltre le lenti non saranno centrate rispetto agli assi visivi, diversi in tutte le persone e diversi fra occhio ed occhio.
3) nelle televendite si spiega come bilanciare un occhio rispetto all'altro. Purtroppo il metodo di tappare prima un occhio e poi l'altro, cercando un fuoco identico nei due occhi, è errato e non funziona. Infatti per fare un buon bilanciamento fra i due occhi è necessario usare tecniche particolari che permettono di mantenere entrambi gli occhi aperti e di separare solo la visione centrale.
4) Un ulteriore problema, per chi comprerà questi occhiali, sarà che se l'occhio non si trova perfettamente centrato rispetto al punto di sovrapposizione delle lenti che scorrono, la visione sarà praticamente impossibile. Ma anche se questa centratura si verificasse fortuitamente avremmo comunque un problema non minore. Il campo visivo utile sarebbe ridotto ad una fessura centrale, come si può vedere nei disegni qui sopra.
Per concludere è come se cercassimo di vendere nel nostro paese integratori alimentari per la denutrizione o sistemi di potabilizzazione essenziali in paesi con forti carenze di cibo e acqua...o magari una pietra focaia per accendere i fornelli di casa!
UNA GRANDE SOLUZIONE PER PAESI POVERI, NON LA MIGLIORE SOLUZIONE IN UNA SOCIETA' CHE PERMETTA VISITE ED OCCHIALI SPECIFICI
Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali
Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali
Docente e Tutor presso la scuola di Clinica Neuro-Visuo-Posturale – Milano
Docente a progetto presso l'Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria di Vinci – Firenze
ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.
Docente a progetto presso l'Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria di Vinci – Firenze
ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.