IRRITAZIONE E SECCHEZZA OCULARI
ASSOCIATE AL PORTO DI MASCHERE FACCIALI
Questo è il titolo dell'articolo che vi propongo oggi. Si tratta di uno studio eseguito presso l'università dello Utah di Salt Lake City e pubblicato su Ophthalmology and Therapy (Moshirfar M, West WB Jr, Marx DP. Face Mask-Associated Ocular Irritation and Dryness. Ophthalmol Ther. 2020;9 (3):397-400).
In un articolo precedente abbiamo visto come il problema di una lacrima poco stabile, con conseguente secchezza oculare, sia un problema sempre più frequente anche in soggetti giovani (http://aulo-optometry.blogspot.com/2017/06/la-lacrimazione-puo-essere-segno-di.html).
In questo studio gli autori analizzano le influenze dell'uso delle maschere facciali sulla stabilità della lacrima. Ormai da molti mesi infatti siamo costretti ad indossare le mascherini, a causa della pandemia, e queste convogliano il nostro respiro verso gli occhi provocando una maggior evaporazione della lacrima. Nello studio infatti si è registrato un rilevante aumento della sintomatologia dell'occhio secco anche in soggetti che non avevano mai avuto problemi di questo tipo. Fra i soggetti più a rischio risultano gli immunodepressi, le persone anziane e i sanitari obbligati a portare le maschere facciali per tempi prolungati.
La lacrima non è soltanto uno strato lubrificante per l'occhio, ma rappresenta una difesa e anche la nostra prima lente. Una secchezza oculare pone l'occhio a rischio maggiore di infezioni e peggiora la visione.
In bibliografia non si trovano pubblicazioni sull'influenza negativa delle mascherine facciali sulla lacrima. Al contrario ci sono diverse ricerche su come fattori anatomici o sistemi di ventilazione e ossigenazione possano favorire l'evaporazione della lacrima e quindi provocare irritazione e secchezza oculare (1, 2, 3, 4, 5, 6). Ci sono poi alcuni articoli che pur iniziando ad affrontare la questione della secchezza oculare in casi COVID-19 (7, 8) la imputano alla malattia stessa. Moshirfar e i suoi colleghi suggeriscono che i risultati possano essere parzialmente associati all'uso obbligatorio della maschera a lungo termine in questi pazienti.
Gli autori di un altro articolo teorizzano anche che il toccarsi gli occhi più frequentemente, causa della fastidiosa sensazione di aria che soffia dalla maschera facciale, può aumentare la trasmissione del virus agli occhi (9).
In sostanza gli autori asseriscono che le maschere facciali possono proteggere naso e bocca (naturalmente si rifericono ai filtri facciali FFP2, FFP3 o N95 e N98 e non alle mascherini chirurgiche che non proteggono chi le indossa) ma lasciando libera una delle vie d'accesso preferenziali del virus, visto che gli occhi rimangono sempre aperti. Questi rappresentano una doppia via di contaminazione: quella diretta con congiuntiviti e quindi propagazione del virus attraverso l'occhio e quella indiretta attraverso le lacrime che continuamente scendono nelle vie aere atraverso i dotti lacrimali che portano al naso.
Inoltre l'uso della mascherina puo facilitare il contagio della SARS-CoV-2 riducendo la protezione del film lacrimale, che porta a lesioni corneali, e portare la persona che la usa a toccarsi gli occhi più frequentemente proprio per il fastidio che la secchezza oculare provoca. I pazienti che manifestano sintomi di secchezza oculare a causa dell'uso prolungato della maschera devono fare delle pause ogni poche ore per rimuovere la maschera, consentire agli occhi di riprendersi e applicare colliri lubrificanti.
L'irritazione oculare associata alla secchezza per il porto della maschera, solleva preoccupazioni per la salute degli occhi e l'aumento del rischio di trasmissione del COVID-19. I ricercatori invitano i loro colleghi a prendere atto di questa possibilità, educare i pazienti alla cura e alla protezione degli occhi e incoraggiare un'ulteriore osservazione di questo problema.
A conclusione vi propongo un mio precedente articolo dove si spiega come instillare le "lacrime artificiali" che no si usano come i farmaci (http://aulo-optometry.blogspot.com/2018/09/come-usare-la-lacrima-artificiale.html)
Bibliografia
1. Vallabhanath P, Carter SR. Ectropion and entropion. Curr Opin Ophthalmol. 2000;11:345–351.
2. Kousha O, Kousha Z, Paddle J. Exposure keratopathy: Incidence, risk factors and impact of protocolised care on exposure keratopathy in critically ill adults. J Crit Care. 2018;44:413–8.
3. Powell JB, Kim JH, Roberge RJ. Powered air-purifying respirator use in healthcare: effects on thermal sensations and comfort. J Occup Environ Hyg. 2017;14(12):947–954.
4. Dennis RJ, Miller RE 2nd, Peterson RD, Jackson WG Jr. Contact lens wear with the USAF protective integrated hood/mask chemical defense ensemble. Aviat Space Environ Med. 1992;63(7):565–71.
5. Salinas R, Puig M, Fry CL, Johnson DA, Kheirkhah A. Floppy eyelid syndrome: a comprehensive review. Ocul Surf. 2020;18:31–39.
6. Singh NP, Walker RJE, Cowan F, Davidson AC, Roberts DN. Retrograde air escape via the nasolacrimal system. Ann Otol Rhinol Laryngol. 2014;123(5):321–324.
7. Hong N, Yu W, Xia J, Shen Y, Yap M, Han W. Evaluation of ocular symptoms and tropism of SARS-CoV-2 in patients confirmed with COVID-19. Acta Ophthalmol. 2020
8. Wu P, Duan F, Luo C, Liu Q, Qu X, Liang L, et al. Characteristics of ocular findings of patients with coronavirus disease 2019 (COVID-19) in Hubei Province, China. JAMA Ophthalmol. 2020;138:575–578.
9. Lazzarino AI. Rapid response to: face masks for the public during the covid-19 crisis. BMJ. 2020;369:m1435. https://www.bmj.com/content/369/bmj.m1435/rr-40.
8. Wu P, Duan F, Luo C, Liu Q, Qu X, Liang L, et al. Characteristics of ocular findings of patients with coronavirus disease 2019 (COVID-19) in Hubei Province, China. JAMA Ophthalmol. 2020;138:575–578.
9. Lazzarino AI. Rapid response to: face masks for the public during the covid-19 crisis. BMJ. 2020;369:m1435. https://www.bmj.com/content/369/bmj.m1435/rr-40.
10. Sun C, Wang Y, Liu G, Liu Z. Role of the eye in transmitting human coronavirus: what we know and what we do not know. Front Public Health. 2020;8:155.
Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali
Docente e Tutor scuola Clinica Neuro-Visuo-Posturale (Milano)
Membro AID (Associazione Italiana Dislessia)
ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.
Nessun commento:
Posta un commento