giovedì 30 novembre 2017

OCCHIO SECCO E INCIDENTI STRADALI

A seguire un interessante articolo sull'influenza della secchezza oculare sulla guida. E quando si parla di secchezza oculare dobbiamo considerare che uno dei sintomi tipici di questo disturbo è una lacrimazione riflessa.

La secchezza oculare, molto spesso non riconosciuta, provoca sintomi dai più semplici come lacrimazione improvvisa, bruciori e prurito ai più complessi come mal di testa, visione disturbata, abbagliamento.

Scoprire se avete l'occhio secco è molto semplice con un test veloce e non fastidioso, che viene eseguito di routine nei nostri studi optometrici, e la soluzione altrettanto semplice con l'istillazione di lacrima artificiale.

Per chiarimenti ed informazioni non dubitate in contattarmi











Articolo Originale

Caratteristiche dei sintomi vissuti da persone, con secchezza dell'occhio, durante la guida in Cina

Y Wang, H Lv, Y Liu, X Jiang, M Zhang, X Li & W Wang
Scopo
Valutare la qualità della vita correlata alla vista e le prestazioni di guida auto-riportate dei pazienti con malattia dell'occhio secco (DED).

Pazienti e metodi
Lo studio è stato eseguito nel centro oculistico del terzo ospedale della Peking University, in Cina. In totale sono stati esaminati 87 pazienti con occhio secco e 42 di controllo, inclusi 49 pazienti senza alcun trattamento (gruppo A), 38 pazienti trattati con lacrime artificiali (gruppo B) e 42 di controllo senza DED (gruppo C). I partecipanti non hanno avuto malattie agli occhi tranne DED. Sono stati raccolti punteggi di un questionario sulla qualità della vita correlata alla visione (indice di patologia della superficie oculare OSDI), un questionario sulla funzione visiva correlato alla vita quotidiana e un questionario sulle prestazioni durante la guida. I dati sono stati confrontati tra i gruppi e analizzati.

Risultati
Differenze significative in tutte le caratteristiche cliniche e punteggi OSDI sono state trovate tra pazienti DED e controlli normali (P <0,05). Mentre i soggetti del gruppo A si sentivano più a disagio di quelli del gruppo B, i limiti funzionali relativi all'occhio secco erano significativi in tutti i pazienti DED, specialmente per il lavoro quotidiano e l'uso di un computer. Il DED era correlato con abitudini e prestazioni di guida non sicure, che aumentavano il rischio di guida pericolosa (P <0,01). Per i pazienti con DED, il tasso di incidenti e quasi incidenti è stato del 10,33% e il tasso degli obiettivi mancati è stato del 32,17%.

Conclusioni
DED (Sindrome dell'occhio secco) può portare a molti inconvenienti nella vita quotidiana, compresa la guida. La frequenza delle abitudini e delle prestazioni di guida non sicure aumentano nei pazienti con secchezza oculare.

Referenze
1. The epidemiology of dry eye disease: report of the Epidemiology Subcommittee of the International Dry Eye WorkShop (2007). Ocul Surf 2007; 5(2): 93–107.
2. Baudouin C, Creuzot-Garcher C, Hoang-Xuan T, Rigeade MC, Brouquet Y, Bassols A et al. Severe impairment of health-related quality of life in patients suffering from ocular surface diseases. J Fr Ophtalmol 2008; 31(4): 369–378.
3. The definition and classification of dry eye disease: report of the Definition and Classification Subcommittee of the International Dry Eye WorkShop (2007). Ocul Surf 2007; 5(2): 75–92.
4. Schein OD, Tielsch JM, Munoz B, Bandeen-Roche K, West S. Relation between signs and symptoms of dry eye in the elderly. A population-based perspective. Ophthalmology 1997; 104(9): 1395–1401.
5. Begley CG, Chalmers RL, Abetz L, Venkataraman K, Mertzanis P, Caffery BA et al. The relationship between habitual patient-reported symptoms and clinical signs among patients with dry eye of varying severity. Invest Ophthalmol Vis Sci 2003; 44(11): 4753–4761.
6. Nichols KK, Nichols JJ, Mitchell GL. The lack of association between signs and symptoms in patients with dry eye disease. Cornea 2004; 23(8): 762–770.
7. Behrens A, Doyle JJ, Stern L, Chuck RS, McDonnell PJ, Azar DT et al. Dysfunctional tear syndrome: a Delphi approach to treatment recommendations. Cornea 2006; 25(8): 900–907.
8. Dougherty BE, Nichols JJ, Nichols KK. Rasch analysis of the Ocular Surface Disease Index (OSDI). Invest Ophthalmol Vis Sci 2011; 52(12): 8630–8635.
9. Tong L, Waduthantri S, Wong TY, Saw SM, Wang JJ, Rosman M et al. Impact of symptomatic dry eye on vision-related daily activities: the Singapore Malay Eye Study. Eye 2010; 24(9): 1486–1491.
10. Miljanovic B, Dana R, Sullivan DA, Schaumberg DA. Impact of dry eye syndrome on vision-related quality of life. Am J Ophthalmol 2007; 143(3): 409–415.
11. Rieger G. The importance of the precorneal tear film for the quality of optical imaging. Br J Ophthalmol 1992; 76(3): 157–158.
12. Koh S, Maeda N, Kuroda T, Hori Y, Watanabe H, Fujikado T et al. Effect of tear film break-up on higher-order aberrations measured with wavefront sensor. Am J Ophthalmol 2002; 134(1): 115–117.
13. Deschamps N, Ricaud X, Rabut G, Labbe A, Baudouin C, Denoyer A. The impact of dry eye disease on visual performance while driving. Am J Ophthalmol 2013; 156(1): 184–189 e3.
14. Huang FC, Tseng SH, Shih MH, Chen FK. Effect of artificial tears on corneal surface regularity, contrast sensitivity, and glare disability in dry eyes. Ophthalmology 2002; 109(10): 1934–1940.
15. Mangione CM, Lee PP, Gutierrez PR, Spritzer K, Berry S, Hays RD et al. Development of the 25-item National Eye Institute Visual Function Questionnaire. Arch Ophthalmol 2001; 119(7): 1050–1058.
16. Freeman EE, Gange SJ, Munoz B, West SK. Driving status and risk of entry into long-term care in older adults. Am J Public Health 2006; 96(7): 1254–1259.
17. Goto E, Yagi Y, Matsumoto Y, Tsubota K. Impaired functional visual acuity of dry eye patients. Am J Ophthalmol 2002; 133(2): 181–186.
18. Ferrer-Blasco T, Garcia-Lazaro S, Montes-Mico R, Cervino A, Gonzalez-Meijome JM. Dynamic changes in the air-tear film interface modulation transfer function. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol 2010; 248(1): 127–132.
19. Montes-Mico R, Alio JL, Charman WN. Dynamic changes in the tear film in dry eyes. Invest Ophthalmol Vis Sci 2005; 46(5): 1615–1619.
20. Montes-Mico R, Caliz A, Alio JL. Wavefront analysis of higher order aberrations in dry eye patients. J Refract Surg 2004; 20(3): 243–247.



ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.

sabato 2 settembre 2017

TORNANDO A SCUOLA QUALI CONTROLLI ALLA VISTA?















Pubblichiamo a seguire un interessante articolo della The Discovery Eye Foundation sulla necessità di controlli visivi al rientro delle vacanze dei giovani studenti.


 L'estate è quasi finita ed inizia il nuovo anno scolastico. Molti di noi, come genitori, siamo impegnati a garantire ai nostri figli che siano pronti e preparati per il nuovo anno: preoccupati a fornire il giusto materiale scolastico, nuovi vestiti e nuovi tagli di capelli. C'è sempre una lunga lista di cose da fare prima dell'inizio della scuola. Ma qualcosa che spesso viene dimenticato è far esaminare gli occhi del tuo bambino ogni anno.














Un esame della vista anticipato è cruciale per assicurare ai bambini una visione normale e sana in modo da poter svolgere al meglio le attività scolastiche ed il gioco. L'individuazione precoce di problemi visivi può essere fondamentale poiché i bambini, in generale, sono più sensibili al trattamento quando i problemi vengono diagnosticati precocemente.
Un esame agli occhi, prima dell'inizio della scuola, è importante perché i bambini hanno bisogno delle fondamentali seguenti capacità legate a una buona visione per l'apprendimento:
- Visione da vicino
- Visione da lontano
- Visione binoculare (coordinamento dei due occhi)
- Abilità dei movimenti oculari
- Abilità di focalizzazione
- Consapevolezza della visione periferica
- Coordinamento mano-occhio

I genitori devono anche fare attenzione alla presenza di problemi visivi come occhi "incrociati" o "pigri". Queste condizioni possono svilupparsi in giovane età. Gli occhi "incrociati" o strabismo comportano la deviaizone di uno o entrambi gli occhi verso l'interno (verso il naso) o verso l'esterno. L'ambliopia, nota come occhio pigro, è una mancanza di visione chiara in un occhio, che non può essere completamente corretta con gli occhiali. L'occhio "pigro" si sviluppa spesso come risultato di occhi "incrociati", ma può verificarsi anche senza segni evidenti. L'occhio pigro può essere trattato se individuato precocemente.

Inoltre, i genitori dovrebbero osservare il proprio figlio per indicare eventuali ritardi nello sviluppo, che possono segnalare la presenza di un problema di visione. La difficoltà di riconoscimento di colori, forme, lettere e numeri può verificarsi anche in presenza di un problema di visione.

I bambini in genere non si lamentano a parole di problemi ai loro occhi, per cui i genitori dovrebbero osservare segnali che possono indicare un problema visivo, tra cui:
- Rimanere seduto vicino alla TV o tenere un libro troppo vicino
- Occhi non allineati (strabismo)
- Inclinare la testa
- Sfregarsi spesso gli occhi
- Dimostrare estrema sensibilità alla luce
- Evidenziare scarsa concentrazione
- Ridotta capacità di inseguimento visivo (seguire i movimenti degli oggetti)
- Allineamento o movimenti degli occhi anormali (dopo 6 mesi di età)
- Rossore frequente degli occhi
- Lacrimazione frequente degli occhi
- Una pupilla bianca invece di nera


Programmare gli esami degli occhi per il tuo bambino

Se si sospettano problemi agli occhi durante gli esami medici di routine, sarebbe opportuno l'invio allo specialisti della visione per ulteriori valutazioni. I professionisti della visione hanno attrezzature e formazione specifici per aiutarvi a individuare potenziali problemi di visione nei bambini.
Quando pianificate un esame oculare per il vostro bambino, scegliete momenti in cui solitamente sono svegli e tranquilli.

Occhiali e lenti a contatto

Tenete a mente questi suggerimenti per i bambini che indossano occhiali:
- Le montature di plastica sono migliori per i bambini di età inferiore a 2 anni.
- Lasciate che i bambini scelgano i loro occhiali.
- Se i bambini più grandi usano occhiali di metallo, assicurarsi che abbiano cerniere a molla, che sono più resistenti.
- Una cinghia (cordoncino) elastica attaccata all'occhiale aiuterà a mantenerlo ben aderente e posizionato nei bambini molto attivi.
- I bambini con gradazioni alte potrebbero aver bisogno di lenti speciali chiamate lenti ad alto indice, più sottili e più leggere delle lenti in plastica.
- Le lenti in ​​policarbonato sono le migliori per tutti i bambini, soprattutto quelli che praticano sport. Il policarbonato è un materiale termoplastico duro, antisfondamento e trasparente utilizzato per realizzare lenti sottili e leggere. Tuttavia, anche se sono molto resistenti agli urti, queste lenti si graffiano più facilmente delle lenti in plastiche.
Lo specialista della visione può aiutarvi a decidere quale tipo di correzione della vista è migliore per il vostri bambini.

Gli specialisti affermano che l'80% di quello che il tuo bambino impara a scuola è insegnato visivamente. I problemi di visione non trattati possono mettere i bambini in uno svantaggio sostanziale. Assicuratevi di provvedere affinché il vostro bambino abbia un esame completo oculare prima dell'inizio della scuola.

ARTICOLO ORIGINALE
http://discoveryeye.org/back-school-eye-exams-important/

ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.

martedì 6 giugno 2017

OCCHIO SECCO E CHIRURGIA DEL SEGMENTO ANTERIORE










Riporto, a seguire, brani di una pubblicazione, stranamente non più disponibile, tratta dalla pagina "Centro Studi Lacrimazione" del sito del Centro Oftalmo-Chirurgico Carone. Chissà che come centro di chirurgia refrattiva, dopo la pubblicazione, ci sia stato un ripensamento nel pubblicare problemi post-chirurgici.
E' molto interessante l'analisi sulla relazione fra interventi chirurgici, e in particolare la chirurgia refrattiva, e problemi di occhio secco.


 

 


 





Occhio secco e chirurgia del segmento anteriore

....Il film lacrimale ha un ruolo fondamentale per garantire l’integrità della superficie oculare e ogni suo cambiamento in termini quantitativi e/o qualitativi può determinare una situazione di occhio secco (dry eye) che può creare una sintomatologia soggettiva per il paziente di grave disagio e non permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Se infatti i sintomi quali bruciore, sensazione di corpo estraneo, fotofobia associati a iperemia congiuntivale e secrezione possono essere presenti dopo ogni tipo di chirurgia corneale in caso di occhio secco, ancora più invalidante dal punto di vista visivo può essere il risultato in caso si tratti di chirurgia refrattiva sia corneale (LASIK o PRK) che sul cristallino (cataratta o lensectomia refrattiva con IOL multifocali o toriche).(1)

La chirurgia refrattiva che ha lo scopo di eliminare i difetti di vista e permettere una visione ottimale quantitativamente e, se possibile, qualitativamente senza occhiali o lenti a contatto può essere infatti fortemente condizionata da un cattivo film lacrimale; ma la stessa chirurgia d’altra parte può compromettere in maniera importante la lacrimazione e di conseguenza tutta la superficie oculare.(2)(3)(4)


Anche condizioni che possono ridurre la sensibilità corneale e quindi il riflesso di ammiccamento come l’uso prolungato delle lenti a contatto (22) possono determinare a seguito dell’intervento un maggior rischio di avere una condizione di occhio secco per fenomeni meccanici legati ad una eccessiva evaporazione del film lacrimale. Tutte le patologie immunologiche che alterano la produzione da parte della ghiandola lacrimale (ad es. Sindrome di Sjogren) (23) sono altrettanto pericolose e devono essere accertate prima di procedere ad un’eventuale intervento chirurgico.

Dato che l’occhio secco determina infiammazione della superficie oculare e l’infiammazione della superficie ha un ruolo nella persistenza e nei sintomi correlati all’occhio secco, vanno diagnosticate anche tutte quelle condizioni infiammatorie che possono coinvolgere le palpebre e la congiuntiva. Blefarocongiuntiviti croniche, congiuntiviti croniche di tipo atopico e altre condizioni infiammatorie possono esacerbare i sintomi infiammatori della superficie oculare ed i sintomi di occhio secco presenti dopo l’intervento causando alterazioni nella guarigione tissutale e il persistere dei disturbi per molto tempo dopo la chirurgia. (25)


Conclusioni

L’occhio secco è una complicazione molto comune dopo la chirurgia refrattiva corneale e della cataratta. Di solito i disturbi si risolvono spontaneamente nell’arco di alcuni mesi e solo in alcuni casi tendono a cronicizzare.

Per minimizzare tali disturbi e raggiungere risultati chirurgici ottimali è molto importante diagnosticare e se possibile evitare di trattare pazienti con uno stato di grave occhio secco, specialmente se associato a patologie sistemiche di tipo immunitario quali collagenopatie e severi stati allergici.

I problemi legati alla lacrimazione e all’occhio secco non solo possono avere un affetto negativo sui risultati ma anche sui tempi di guarigione tissutale. Per questi motivi è utile non solo trattare efficacemente i pazienti dopo l’intervento ma talora anche preventivamente con lacrime artificiali, ciclosporina A, E-PRP, plug, trattamenti termici palpebrali e tutto ciò che può servire per arrivare al giorno della procedura chirurgica nelle condizioni migliori possibili.


Bibliografia
1) Hunkeler JD, Coffman TM, Paugh J, et al. Characterization of visual phenomena with the Array multifocal intraocular lens. J Cataract Refract Surg. 2002;28(7):1195-1204.
2) Li XM, Hu J, Wang W. Investigation of dry eye disease and analysis of the patogenic factors in patients after cataract surgery. Cornea. 2007;26(9) (suppl):16-20.
3) Hovanesian JA, Shah SS, Maloney RK. Symptoms of dry eye and recurrent erosion syndrome after refractive surgery. J. Cataract Refract. Surg. 2001; 27(4):577-584.
4) Ambrosio R, Jr, Tervo T, Wilson SE. LASIK-associated dry eye and neurotrophic epitheliopathy: pathophysiology and strategies for prevention and treatment. J. Refract. Surg. 2008;24(4):396-407.

22) Lee SY, Petznick A, Tong L. Associations of sistemi diseases, smoking and contact lens wear with severity of dry eye. Ophthal. Physiol. Opt. 2012;32(6):516-526.
23) Liang L, Zhang M, Zou W, Liu Z. Aggravated dry eye after laser in situ keratomileusis in patients with Sjogren syndrome. Cornea. 2008;27(1):120-123.
25) De Paiva CS, Chen Z, Koch DD, et al. The incidence and risk factorsfor developing dry eye after miopic LASIK. Am. J. Ophthalmol. 2006;141(3):438-445.


Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia

Esperto in tecniche visuo-posturali
Docente e Tutor della Scuola di Clinica Neuro-Visuo-Posturale - Milano
Docente a progetto presso l’Istituto di Ricerca e di Studi in Ottica e Optometria di Vinci – Firenze


ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.

LE LENTI BLU PROTEGGONO REALMENTE, DA PROBLEMI DI VARIO TIPO, GLI OCCHI?

La questione sull'affaticamento, o perfino danni legati all'uso di computer e sistemi elettronici in generale, è molto dibattuto. Ne...