venerdì 23 settembre 2016

LA TUA CORNEA QUANTO E' ELASTICA?

 

ISTERESI CORNEALE:
LA TUA CORNEA QUANTO E' ELASTICA?

Ocular Response Analizer nella pratica, indicazioni e vantaggi.






Hrubik Romina
Jefe de residentes, Hopsital de alta complejidad en Red El Cruce, Buenos Aires, ARGENTINA.


Introduzione

Da tempo si sospetta che le proprità biomeccaniche della cornea influenzano i risultati di numerosi procedimenti di misura e chirurgia oculare e che potrebbero avere certe relazioni con la diagnosi e la gestione di diverse patologie oculari (1).
Misurare le proprietà biomeccaniche del tessuto corneale prima non era stato possibile. Si potevano misurare soltanto aspetti geometrici come la topografia corneale (mappa) e pachimetria (spessore della cornea).
Una più ampia conoscenza delle proprietà biomeccaniche della cornea potrebbe aiutare alla diagnosi e trattamento di numerose patologie.
L'analizzatore di risposta oculare, Ocular Response Analyzer, conosciuto con la sigla ORA sviluppato dalla Reichert, utilizza un procedimento di applanazione direzionale dinamica per misurare le proprietà biomeccaniche della cornea e la pressione intraoculare (2).

ORA permette la misurazione di un nuovo parametro del tessuto corneale chiamato "isteresi corneale" che è il risultato dell'ammortizzamento viscoso dello stesso tessuto. Diversi studi clinici hanno suggerito che la misura dell'isteresi corneale può essere utilizzata nell'identificazione di diverse condizioni corneali  come il cheratoncono e distrofia di Fuchs. Potrebbe valutare anche l'integrità biomeccanica della cornea ed il rischiopotenziale che un candidato a chirurgia refrattiva possa sviluppare un'ectasia post LASIK (3, 9).

Fra gli altri dati ORA facilita una misura di IOPcorrelata con le misure Goldman (IOPg) e altri due parametri: la IOP compensata rispetto alla cornea (IOPcc) e il fattore di resistenza corneale (CRF). Finalmente ORA produce un segnale la quale morfologia permetterà di identificare modelli caratteristici che mostrerebbero situazioni di normalità e di patologia (4).

Concetto di Isteresi

Il fenomeno di isteresi fu descritto per la prima volta nel 1890 da James A. Edwing che lo defini come la propietà, di alcuni sistemi fisici, che si osserva quando si applica una forza su questi ed ha la capacità di reagire lentamente, al posto di farlo in forma istantanea, senza poter tornare completamente nel suo stato originale. L'Isteresi Corneale (CH) riflette le proprietà viscoelastiche della cornea e indica la sua integrità biomeccanica.
(segue articolo originale...)


Luca Ieri
Optometry Doctor - State University of Latvia
Esperto in tecniche visuo-posturali
Membro AID (Associazione Italiana Dislessia)

ATTENZIONE: si ricorda che all'interno degli articoli di questo Blog vengono usati termini e concetti semplificati per un pubblico non professionale e a scopo puramente divulgativo.

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